By Ubah Cristina Ali Farah
Italy

The sound of the ocean, its roar, is the leitmotif of my childhood.

The ocean seethed like molten lead. It could disfigure your heart. In the sand, your feet became roots of water and of iodine, your bones accretions of silicon and salt.

My ocean was a pool of red shells and saturated sponges, a secret cavity of jellyfish and sand dollars.

Since the war and exile of 1991, Mogadishu, a city of dazzling lights and excavated walls, is a city whose streets I no longer remember. I didn't see the sea for many years. When I saw it again, it was in Sabaudia, south of Rome. Some laughed because I thought that the tide would swell within hours. Don't put your towel near the water—the sea will take it away. The waves in Italy, they told me, don't eat everything.

The sea in Italy, it doesn't even recede.

You have to cross it to get to the stronghold, you have to cross the sea in between, the Mediterranean Sea, the White Sea to the Arabs.

Many face the White Sea. But from my coasts, on the horn of Africa, before reaching the White Sea some brave the Ocean on a dhow. They want to know if it's really necessary to go so far.

Quando morì mia nonna erano molti anni che non la vedevo, per questo non piansi quando morì a Eyl, dove era sempre vissuta. Piuttosto rimasi sorpresa, poiché la stessa notte, quella della sua morte, l'avevo sognata ed era la prima volta, da quando vivevo in Europa, che mia nonna mi compariva in sogno. Anzi si può dire che non mi comparisse affatto e improvvisamente l'avevo sognata, proprio la notte della sua morte. Nel sogno mia nonna sciacquava le stoffe nel mare ed era seria, come sempre è stata seria nella sua vita. Al risveglio, l'avevo ricordata seria com'era, dritta e dura come un fusto, il guntiino stretto in vita, un fazzoletto rosso sulla nuca. Era un ricordo simile a una fotografia in posa, poiché mia nonna non si muoveva, rimaneva fissa su una lunga pertica e intorno aveva il mare anche se il mare lei l'aveva sempre odiato. Avevo un'amica all'epoca e le raccontai del sogno e della nonna, non lo raccontai in modo speciale, né cerimonioso, né drammatico, raccontai solo cosa era avvenuto e la mia amica rimase un poco in silenzio e poi disse in modo speciale e cerimonioso e drammatico che ci doveva essere un grande legame tra me e mia nonna se avevo fatto quel sogno.

Image credit: Barcelona, Gloria Pacis

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